Cari Parrocchiani! Desidero entrare nelle vostre case in punta di piedi con questa mia prima lettera di saluto e auguri, salutando tutti in modo particolare i bambini, gli anziani, gli ammalati e anche chi non si sente parte della Chiesa…Che bello è ormai Natale! Già l’atmosfera di queste settimane ci sta aiutando ad entrare nel più magico dei periodi dell’anno, amato tanto dai piccoli quanto dai grandi… dove ci si ritrova in famiglia e si riscoprono i veri sentimenti di amore, fraternità… la tanta neve che è caduta e che ha avvolto la nostra valle rendendola un bel quadro da fiaba che invita alla contemplazione e al silenzio con l’aria frizzante che apre i nostri polmoni, i mercatini sparsi per la provincia, gli addobbi che stiamo mettendo sulle chiese, sulle strade e nelle nostre case: tutto si sta vestendo a festa con corone d’Avvento, alberi di Natale, luminarie di ogni genere, presepi in grande stile, pungitopo, agrifoglio ecc…Tutto questo per? Per puro sentimentalismo, pertradizione che fa bello? O perché ancora una volta la nascita di quel Bambino che ha fatto tremare ed impaurire il re Erode e l’impero romano, di nome Gesù nato più di 2000 anni or sono nel cuore di una notte fredda di dicembre, in una stalla, illuminato dalla Stella Cometa, riscaldato da due semplici animali l’asino ed il bue, accolto dalle persone più povere ed escluse: i pastori ma anche dai saggi e studiosi del tempo: i Re Magi ha da dirci qualcosa, ci vuole parlare e portare un messaggio di speranza, di amore e pace? Sì più che mai oggi ne abbiamo proprio bisogno di pace, di amore e speranza. Zucchero nella sua canzone di Natale dal titolo “diavolo in me” dice: Gloria a Dio nell’alto dei cieli ma non c’è pace quaggiù: ci manca la pace del cuore; siamo presi dalla frenesia delle corse,del fare, dell’essere di più degli altri e le persone sono messe in secondo piano, l’economia ed il mondo politico pensano più a sé dimenticandosi delle famiglie,dei poveri e delle situazioni di disagio, dove si stanno perdendo i pilastri dell’etica e i valori morali che il cristianesimo ha portato nel mondo: Gesù ci invita a fargli spazio, un po’ di posto nel nostro cuore, nelle nostre famiglie; ci chiede di dargli un po’ di tempo per stare con noi e di ascoltarlo! Non vogliamo che le corse ed il travolgerci dell’orologio ci faccia perdere il bello dell’attesa e venuta di Gesù Bambino. Lui stesso ci invita a ripartire dal Presepio di Betlemme a metterci anche noi in adorazione ed in preghiera, guardare ai suoi occhi pieni di amore e riprendere forza, speranza, slancio e insieme a Lui mano nella mano formando un grande abbraccio,andare nel mondo, nella vita di tutti i giorni, nella scuola e nel lavoro, tra i bambini e gli anziani, nella nostra bella Bersntol e portare una ventata di gioia e speranza! Carissimi mettiamoci al seguito dei Pastori e dei Re Magi, sostenuti dalla materna protezione della Madonna, stella più luminosa che brilla nella notte del mondo e andiamo verso Betlemme per dire assieme a tutti gli uomini del mondo: “Dov’è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti per adorarlo!”Auguri a tutti voi di Santo Natale 2010 e un Felice Anno 2011 di pace e serenità! il vostro Parroco Don Daniele Laghi
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