Cari Parrocchiani, Vengo a voi ancora una volta con il mio messaggio per il Natale! Iltempo vola… sembra ieri che eravamo in maniche corte, nel pienodell’estate e delle feste paesane, ma fuori dalle nostre finestre vediamoi primi fiocchi di neve e la prime spolverate bianche che coprono lanostra valle e la rende un incanto e ci fa restare con la bocca aperta… Con tutto il trambusto e movimento che c’è in questi giorni, daimercatini con le luci, con le bancarelle e le loro proposte; le corse diogni genere che non ci fanno avere una vita tranquilla ma solosegmenti di incontro; la crisi economica, sociale e morale che schiacciale famiglie e rende tristi i nostri volti; i conflitti che avvolgono il mondoe la natura che fa la sua parte a scombussolare e in più i messaggi dellafine del mondo, prendendo spunto dai Maya, creano ansia eapprensione, ci fanno dire che siamo alla frutta, alla fine del mondo…non vale la pena impegnarsi in questa società sempre più egoista e chepensa a sé che distrugge invece di costruire…MA e lo voglio scrivere maiuscolo… ci viene in soccorso ancora ilBambino Gesù, ci porta la Sua parola di vita, che ci fa risorgere, alzarelo sguardo e vedere in avanti… ci prende per mano ancora una voltaLui, il Dio-con-noi, per andare nel mondo; dice a tutti “Non temete” (cfr.Lc 2,10-12)! Non siamo soli in questo mondo e ad affrontare le proveche la vita ci sbatte addosso. È nato: nella fredda notte di Betlemmeper riscaldare i nostri cuori bisognosi del suo fuoco di amore per poimandarci ad infiammare il mondo, nella semplice mangiatoia perindicarci la strada della realizzazione della vita che è la semplicità edonarsi senza misura, facendosi avvicinare da tutti (pastori e magi)per dire che è il Dio di tutti e per tutti, non per una elite scelta, ma tuttisiamo pensati, voluti e guardati con amore per amare ed essere amati…ci chiede di avere fiducia, non basta usare il verbo all’attivoabbracciare, amare, accogliere e sostenere… ma è Lui il primo che cichiede di (usiamo il passivo!!) LASCIARCI prendere tra le sue braccia,rinvigoriti dalla sua parola e sostenuti dal suo amore per poi poteramare, sostenere, accogliere. Possiamo dire come uno slogan diqualche anno fa “io ti cerco, Tu mi trovi”, Sì… Lui ci trova e ci da tutte lepossibilità di trovarlo (stella, angeli) e condurre gli altri a Lui. È verosiamo segnati dal peccato, siamo piccoli vasi screpolati, indegni, ma ilSignore per suo immenso volere ci ha chiamati per portarlo nel cuoredegli uomini.L’Anno della Fede voluto dal Papa Benedetto XVI e appena inauguratoci sprona a non avere paura ad aprire, anzi spalancare la porta delcuore, della fede in Lui e lasciare che Lui entri e prenda dimora in noiper poi prendere assieme con Lui la nostra barchetta, pur piena di fallee sgangherata, e solcare il mare nel mondo… avremo diverse occasioniche ci vengono proposte per ravvivare le radici della nostra fedeaffinché la nostra pianta cresca sempre più e porti frutti di amore adogni cuore… Accompagnati dai “Stellari” che di casa in casa, col canto tradizionale econ la stella ci portano Gesù “un Re che è superiore, di tutti il maggiore,di quanti che al mondo ne furon giammai” (Fierozzo) al quale assiemeai Tre Re e ai santi doni Oro, Incenso e Mirra “cantando presentiamo ilcuore e ciò che abbiamo al tuo bel figlio” (Palù).Auguro di cuore a tutti di poter sentirsi avvolti dall’amore di Gesù checi fa visita per poter essere testimoni della gioia e della speranza versotutti. Buon Natale 2012 e felice Anno nuovo!il vostro Parroco
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