“Ecco ora il momento favorevole, ecco ora il tempo della salvezza… “Cari parrocchiani, ogni momento che Dio ci dona, dev’essere letto come un tempo propizio per il rinnovamento, aprire le vele della nostra barca per lasciarle riempire dallo Spirito di Dio per migliorare la nostra vita e renderla più autentica e bella in rapporto con Lui e con i fratelli.La Quaresima non è il tempo della tristezza ma è tempo buono che ogni anno La Chiesa ci ripropone per riguardare dentro la nostra vita,prendere del tempo per stare con noi stessi e con Dio, in intima amicizia, fargli spazio nel nostro cuore e lasciare che sia Lui con la Sua“lieta notizia” di salvezza e di misericordia a riscaldarci, a darci slancio per essere missionari coraggiosi e portatori di speranza…Solo fidandoci di Lui, come i bambini coi propri genitori, guardando a Cristo e a Cristo crocifisso, possiamo sconfiggere il male con l’amore,spegnere la tristezza e accendere la speranza, togliere il mantello della sfiducia che avvolge il mondo e tutti noi, e balzare in piedi e annunciare la lieta notizia: Dio è venuto nel mondo per noi, ci da fiducia nonostante le nostre infedeltà e incapacità… anzi asciuga le nostre lacrime, perdona i nostri limiti e ci rende capaci di bene, di amore!Il Signore ci invita a tornare a lui non con tante pomposità ed esteriorità, ma col cuore, in semplicità e umiltà (cit. Gioele 2,12-18): ci vengono date tante opportunità a vari livelli, per piccoli e grandi, che sta a ciascuno di noi cogliere al meglio e farle fruttare, per essere più cristiani, il tutto espresso nella triplice osservanza della penitenza, del digiuno e dell’elemosina: dalla via crucis, al calendarietto per la preghiera in famiglia, al salvadanaio per i piccoli, alla catechesi quaresimale di quest’anno tutta rivolta ai genitori e adulti per rinvigorire proprio cammino di fede e alimentarlo: non basta essere cristiani per tradizione ma vivere autenticamente da cristiani nell’oggi. La vita della Chiesa quest’anno è stata segnata da un evento di portata storica. Non possiamo non ricordare la notizia che ha sorpreso e toccato il mondo intero e i nostri cuori! Quel lunedì 11 febbraio verso mezzogiorno non lo dimenticheremo facilmente, quando il Papa ha annunciato le sue dimissioni… quanto dolore, commozione e sconcerto… sembrava quasi perdere un punto di riferimento, un padre,il pastore della Chiesa… anche per me difficile da capire e accettare…ma lui stesso con parole delicate e semplici ha fatto intendere che la Chiesa non è sua, ma di Dio e per età avanzata ha pensato al meglio di affidare le sorti della barca di Pietro alla Chiesa stessa e di servirla rimanendo vicino a Cristo e ora ci è modello a tutti noi: non più pastore della Chiesa universale, ma pellegrino tra pellegrini… un insegnamento per ciascuno di noi come gesto di estrema umiltà e umanità… siamo a lui riconoscenti e vicini e preghiamo per il Sacro Collegio dei Cardinaliche dovranno scegliere sotto l’azione dello Spirito Santo il nuovo “dolce Cristo in terra” come amava chiamarlo Santa Caterina da Siena, sia sorretto e aiutato da tutta la Chiesa Siamo inoltre nell’anno della fede voluto fortemente da Benedetto XVI, in questo tempo sia di rinnovamento che di smarrimento,rimaniamo ancorati a Cristo roccia che non delude, luce che rischiara e fuoco che riscalda; non possiamo però ripiegarci su noi e le nostre capacità; ma apriamo le vele all’azione sempre nuova dello spirito…Dio non abbandona i suoi figli anzi ci sostiene nell’ affrontare il mare del mondo e della storia soprattutto quando c’è tempesta e il nostro cuore è inquieto e bloccato…Anche il pellegrinaggio alla cattedrale per gli 800 anni della sua costruzione ci ha dato linfa nuova per essere e vivere da cristiani, con più serenità, sapendo che non siamo noi a far cambiare gli altri, ma solo l’Amore cambia i cuori e crea comunione… rimaniamo pellegrini sempre… tornando nelle nostre case portando fiducia e vero ottimismo… abbiamo ricordato tanta storia piena di ricchezza spirituale:i 450 anni del Concilio di Trento, i 50 del Concilio Vaticano II,i 25 del Sinodo Diocesano assieme a quanto detto sopra… ora guardiamo avanti con tanta fiducia come famiglia di Dio… il Signore ci ha aperto la strada e ci guida…dal momento della Risurrezione è la Luce che guida l’uomo ad andare avanti a superare gli ostacoli, quella pietra che sembra dire fine a tutto è stata ribaltata e ora avvolti dal Suo amore e dalla Sua luce portiamolo ad ogni cuore per essere testimoni di Lui come i discepoli di Emmaus partiamo senza indugio e raccontiamo i segni di risurrezione che Dio compie in ciascuno di noi, partendo da quel Pane che più viene spezzato e più unisce!Auguri che questa Santa Pasqua porti gioia epace ad ogni cuore!
Il vostro Parroco
Il vostro Parroco